Linea Cubana

DOMENICA 9 GIUGNO 2013

Ore 15,30
APERTURA ESPOSIZIONE FOTOGRAFICA “WORLD PHOTOS”
Un breve viaggio, attraverso alcuni dei migliori scatti trovati nel computer dell’autore, accompagnati da brevi note e brani tratti dai suoi appunti personali.

Ore 16:00
PROIEZIONE DEL FILM DOCUMENTARIO “LINEA CUBANA” Durata 52’. ( Il film è in spagnolo con sottotitoli in Italiano. )
Seguirà un intervento di Elisabetta Polenghi che racconterà la sua battaglia per arrivare alla sentenza del 29 maggio 2013 che, a distanza di tre anni, la Corte Criminale di Bangkok emetterà sul caso “Polenghi”

Sinossi: A Cuba, tutti i bambini sognano di diventare musicisti o sportivi di alto livello. Per quanto riguarda il baseball o il pugilato, i personaggi di riferimento sono dei campioni olimpici… Mosca 1980, 19a edizione dei Giochi Olimpici: Armando Martinez Limendu, 18 anni, diventa Campione Olimpico di pugilato nella categoria con limite massimo di 71 kg. Winnipeg 1999, il figlio di Armando, Yohaxon Martinez, 20 anni, diventa Campione Panamericano di pugilato nella categoria con limite massimo di 81 kg, dopo aver vinto la medaglia d’oro ai Campionati del Mondo Juniores nel 1998… Vent’anni separano questi due campioni di pugilato. Armando, oggi tassista clandestino a L’Avana, è una figura emblematica dello sport cubano, mentre Yohaxon ha appena fatto il suo ingresso nell’elite dei grandi pugili. Attraverso i ritratti incrociati di un padre e di suo figlio, scopriamo la vita quotidiana e i sogni dei nostri personaggi. Attraverso i gesti di un figlio e uno sguardo pieno di ricordi di suo padre, questo film va oltre l’esplorazione di una tradizione sportiva. La storia di una famiglia di campioni ci apre le porte di una società in piena mutazione e ci permette di capire meglio i meccanismi di una passione che richiede una grande dedizione e grandi sacrifici. Scopriremo il pugilato amatoriale, sport secolare trasmesso di padre in figlio, che riunisce gli uomini al di là delle dottrine e perpetua la tradizione di un paese mitico, Cuba. Rari sono i cubani che hanno l’occasione di lasciare il paese, e anche se il pugilat professionista è vietato a Cuba, gli sportivi di alto livello restano dei privilegiati. Sulla «Linea», il più grande viale di L’Avana, il presente e il passato si confondono mentre una vecchia automobile porta via un padre e suo figlio. Dietro agli eroi popolari, idoli di tanti cubani, si nascondono due uomini semplici e profondamente umani. Anche loro hanno dei sogni e sono animati da una straordinaria determinazione.